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C.AUM.A.
Centro di Meditazione e Guarigione Esoterica  

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Pasqua: la Festa della Rinascita 

 

La Pasqua è legata alle note del «passaggio» e della «resurrezione».

 

Noi oggi viviamo in un’epoca di grandi «terremoti». Il terremoto, ci viene detto, è un’energia di cambiamento che avviene d’autorità tutte le volte che gli uomini fanno resistenza e non si adeguano al Piano Evolutivo. Il terrremoto, simbolicamente, per quanto riguarda la coscienza, ci obbliga a costruire una nuova casa, ovvero un “passaggio” ad una nuova forma pensiero con fondamenta anti-sismiche, ovvero basata sui volari etici, l’applicazione quotidiana delle Leggi universali.

 

Per noi però è difficile staccarci quando siamo stati troppo a lungo in una casa, ma questo attaccamento può condurci alla morte, non tanto fisica quanto della coscienza, con il rischio di fermare la nostra evoluzione, ostinandoci a restare in una casa ormai obsoleta.

Sappiamo che il cambiamento non è mai facile e che la nostra mente inferiore, spesso, crea una pericolosa trappola nella quale è facile cadere, cioè ci convince che stiamo operando i cambiamenti mentre in realtà abbiamo solo compreso quello che è necessario fare, senza però essere riusciti a realizzarlo. Questo può avvenire sia a livello individuale che collettivo.

Ci rendiamo anche conto che la conseguenza inevitabile della resistenza è la crisi.

 

Il ciclo costituito dell’Era dei Pesci è ormai finito. Quest’Era è stata una forma-pensiero molto potente che ha condizionato, e che condiziona ancora oggi, molto profondamente la nostra vita.

Ci ha portato le religioni ecclesiastiche, la mistica, le grandi ideologie – sia libertarie che totalitarie – che nei loro aspetti positivi hanno donato agli uomini la devozione verso grandi ideali di vita, e nei loro aspetti negativi hanno dato la convinzione che il proprio ideale fosse il migliore e che, in quanto rappresentanti di Dio e del popolo, fosse sempre portatore di una «giusta causa». In sintesi, ci hanno mostrato fino a che punto può arrivare il fanatismo ideologico.

 

Una forma-pensiero è come una casa. Essa è il nostro mondo, nel quale circolano gli stessi pensieri, gli stessi discorsi, le stesse idee. Quasi nulle sono le possibilità di confronto con punti di vista diversi, e in questo senso gli algoritmi dei social sono l’amplificatore di un pensiero sempre più polarizzato e superficiale.

Chi abita in queste case tende a non elaborare più idee nuove, a non riflettere, a non ragionare col proprio intelletto e a non coltivare più la razionale pratica del discernimento, ma assorbe, facendoli propri, concetti e opinioni altrui conformi alla forma-pensiero in cui è inserito. Si ripetono così slogan come se fossero degli assunti universali, senza sottoporli alla verifica della realtà.

 

In questo momento di decadenza idee e ideali sono diventati idoli, di cui si è perso il significato originario. I termini «pace», «guerra» e «amore» sono alcuni esempi di questa idolatria.

La malattia odierna, come ci insegna la Scienza dello Spirito, è sorta in quanto il fallimento di molti di questi ideali ha dato vita ad un ideologismo frustrato che non accetta la propria fine, facendo posto a qualcosa di necessario e nuovo, ma si trasforma nella tirannia delle proprie forme-pensiero, che vengono ripetute in ogni occasione alimentando un fanatismo ideologico che è dilagato tanto da diventare una vera e propria epidemia.

 

La Pasqua è resurrezione! È guarigione come trasformazione, ossia inizio di una nuova vita e passaggio dalle tenebre alla luce; da ciò che non è reale, ed è frutto di una nostra visione distorta, alla realtà, ovvero alla comprensione di ciò che oggi richiede il Piano Evolutivo; dalla morte o predominio delle forme-pensiero della passata Era dei Pesci, all’immortalità che solo le forme-pensiero create dall’Anima ci possono garantire.

Per risorgere, per rinascere però, bisogna prima morire. Se non ci stacchiamo dalle vecchie forme-pensiero non possiamo entrare nelle nuove. Se non cessiamo di pensare e di comportarci come uomini e donne ordinari e partigiani, non possiamo cercare di comprendere il punto di vista della Gerarchia Spirituale e soprattutto il Piano Evolutivo.

La forma-pensiero della Gerarchia è caratterizzata da una nota fondamentale: quella dell’Amore verso gli esseri umani. Anche l’Amore, però, è una forma-pensiero che si perfeziona nel corso del tempo: non più un amore mistico e romantico, oggi le nuove energie dell’Era dell’Acquario e del 7° Raggio ci invitano a vedere e vivere questo valore in un modo più mentale e scientifico, concependo l’Amore come creazione di possibilità di crescita, cioè la creazione di circostanze che rimuovano tutti quegli ostacoli che impediscono l’evoluzione della coscienza umana.

Uno dei maggiori ostacoli è la limitazione della libertà umana, sia individuale che collettiva. Perché è così importante la libertà dell’uomo? Perché il libero arbitrio è l’essenza stessa dell’essere umano, è la possibilità di crescere, di evolvere e di riconoscersi come umanità.

Senza libero arbitrio non c’è evoluzione.

 

Da sempre la Gerarchia Spirituale ha favorito quelle circostanze che aiutavano la realizzazione delle libertà fondamentali e del riconoscimento dei diritti umani. A questo scopo Essa ha utilizzato persone e nazioni, più o meno consapevoli, per creare e realizzare questa importante possibilità di crescita della coscienza umana. Dal punto di vista della Gerarchia Spirituale, quindi, tutto ciò che concorre a manifestare queste libertà per sviluppare la coscienza umana è considerato un atto d’Amore.

Ogni totalitarismo e ogni dittatura sono sempre stati considerati nefasti proprio perché impediscono agli uomini di pensare, di parlare, anche di sbagliare e di fare esperienza, ossia di evolvere.

La crisi attuale è determinata proprio dalla difficoltà di passare da una forma-pensiero basata sul totalitarismo e sull’autoritarismo, che ha permeato tutta l’Era dei Pesci, ad un’altra forma-pensiero fondata sul continuo perfezionamento della democrazia, che è la nota dominante dell’Era dell’Acquario.

Perché è così importante la democrazia? Perché essa costituisce il primo passo per arrivare a quella ambita meta della giustizia sociale. La sua realizzazione è oggi nei sogni e nelle speranze di molte persone. Ma sognare e sperare non basta. Occorre costruire un nuovo ordine sociale che impedisca le ingiustizie. Vedere solo i lati negativi, è proprio degli adolescenti. Le persone mature sanno che la giustizia si può solo costruire con proposte positive e assumendo posizioni responsabili.

 

La strada che la Scienza dello Spirito ci indica per far questo è quella di partire da noi stessi e dalla trasformazione della nostra vita attraverso la conoscenza e soprattutto l’applicazione delle Leggi Universali migliorando notevolmente la qualità della sua vita e anche di quella degli altri.

La conoscenza di quell’assioma fondamentale che recita «l’energia segue il pensiero» ci insegna che tutto quello che immettiamo nello spazio, sentimenti e pensieri, prima o poi si manifesta nella vita sul piano fisico. Se i nostri pensieri sono di piombo – ossia permeati di odio, antagonismo o contrapposizione verso individui, gruppi o nazioni – anche se vengono mascherati con parole di pace, creeranno una società di piombo e alimenteranno la guerra.

Se noi, a livello individuale, stabiliamo con gli altri dei rapporti basati sull’arroganza, sull’aggressività e sulla prepotenza sarà inevitabile, secondo la Legge di Analogia e Corrispondenza, che anche le relazioni fra gruppi e nazioni seguano questa impostazione.

L’uomo è il prodotto del suo pensiero, ciò che pensa diventa.

Se vogliamo veramente portare la pace nella nostra vita – pace che è solo un effetto e non una causa – allora ci viene chiesto di essere coerenti con i nostri pensieri, che dovranno essere improntati all’equità, alla comprensione che nessuno è perfetto e alla volontà di creare quei giusti rapporti che garantiscano ad ognuno la libertà di pensiero e il rispetto dei suoi diritti fondamentali, tanto per cominciare ad incamminarci verso la Giustizia.

Solo allora avremo una società il cui fondamento sarà la pace, e tutto questo ci avvicinerà un po’ di più all’Amore. Così potremo risorgere ad un nuovo modo di pensare e di conseguenza ad una nuova vita.

Nell’Alto dei Cieli è sempre una grande gioia quando un individuo, un gruppo o una nazione risorgono a nuova vita. Dovrebbe essere così anche in Terra!

Allora la Pasqua avrà veramente svolto la sua funzione.